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27 Marzo 2023
Scuola: Primaria

Leggere per emozionarsi

La lettura gratis per consumatori felici di storie

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In questo secondo articolo, parleremo del secondo pilastro su cui si basa la nostra didattica della lettura: leggere per emozionarsi.

È il percorso attraverso il quale prendiamo per mano i nostri alunni e alunne aiutandoli a costruire un legame d’amore con la pagina scritta, un percorso propedeutico alla formazione di lettori affezionati, per diventare dei veri “consumatori felici di storie”.

PAROLE CHIAVE: EMOZIONE, LETTURA E LIBERTÀ
Siamo tutti diversi, abbiamo interessi diversi. Chi ama il brivido e chi le storie a lieto fine, chi l’avventura, la natura, la scienza, chi la cucina e chi lo sport... a ciascuno il proprio libro! Il mondo della lettura è come una tavola imbandita con ogni sorta di piatti pronti che aspettano solo noi. Ecco alcuni consigli utili per facilitare il compito dell’insegnante, che ho inserito, insieme ad altri, nella guida che accompagna il sussidiario dei linguaggi Parole segrete:

  • Non dimentichiamo mai che l’imposizione raramente orienta verso scelte autonome e consapevoli. “Vuoi che faccia questo, ebbene, farò esattamente il contrario ...” nessuno può essere costretto a leggere ciò che non gli piace!
  • Un libro si può anche abbandonare a metà… non è giusto obbligare il lettore ad arrivare fino alla fine (come quando mamma costringe Paolino a finire la minestra di zucca perché DEVE imparare a mangiare tutto, mentre il papà mangia altro perché proprio la minestra di zucca non gli va giù...).
  • Il senso del dovere va bene, ma la lettura non deve essere una fatica. E poi, certe volte è difficile per il lettore impaziente resistere senza balzi in avanti, opponendosi al desiderio di saltare qualche pagina. A tornare indietro c’è sempre tempo…
  • Riguardiamo un film che ci è piaciuto tanto e rigiochiamo lo stesso gioco, rivogliamo il gelato al pistacchio perché solo quello ci piace; quindi… rileggere e riscoprire uno stesso libro, rivivere sensazioni, a caccia di tesori nascosti tra le pagine - che magari prima ci erano sfuggiti - è davvero stimolante oltre che rassicurante.
  • Spiluccare. Fantastico. Liberi di assaggiare il libro, un po’ di qua un po’ di là, giusto per sentire gusti diversi e far cantare le papille (o deprimerle, a seconda del sapore).
  • Mangiarsi le unghie perché il protagonista sta per cadere in un’imboscata e noi lettori sappiamo già che cosa lo aspetta e non possiamo fermarlo; sentire l’amarezza del nostro eroe convinto di essere stato tradito; ridere sotto i baffi perché quel simpatico truffatore l’ha fatta franca. Emozioni … e dite poco?

 

E per i bambini e le bambine?

Nel sussidiario dei linguaggi “Parole segrete” ho voluto rendere tangibile ciò che faccio regolarmente con i mei alunni e alunne: offrire letture GRATIS.

Nella sezione “EMOZIONARSI LEGGENDO” ho inserito proposte nelle quali non troverà nessun tipo di lavoro da eseguire sul testo. L’unico compito sarà quello di “emozionarsi”, testando, attraverso l’EMOZIONOMETRO, il livello cui è giunta la sua emozione.

Lettura libera, dunque, lettura emozionale, un modo semplice per far comprendere ai bambini che leggere è davvero un privilegio, un cesto di emozioni in libertà, una possibilità di crescere, di ritrovarsi, di farsi compagnia. Una volta che avrà capito questo, noi insegnanti potremo tirare un sospiro di sollievo e, perché no, anche di soddisfazione…

Amico libro, viaggiatore di bocca buona. Te ne stai dovunque, con la sabbia tra le pagine o sul sedile di un aereo (nonostante la fifa), al finestrino di un treno, aperto sul letto, mentre caschi dal sonno, o magari in bagno… Giusto perché non ti tiri mai indietro, quando si tratta di farci compagnia…

Vuoi scoprire il sussidiario dei linguaggi Parole segrete?

Scoprilo sulla pagina dedicato oppure partecipa all’incontro formativo con l’autrice.

Flavia Franco

Insegnante di scuola primaria, tutor di scienze della formazione primaria, autrice di testi ministeriali e di narrativa, formatrice esperta di didattica della letto-scrittura, giornalista, blogger.

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